Problematiche relazionali e affettive
Le relazioni con gli altri rappresentano una grande risorsa per noi. La qualità di queste relazioni determina, per la gran parte, il nostro senso di benessere. Cosa può compromettere la bontà delle nostre relazioni? Primo fra tutti una comunicazione non efficace può portare a incomprensioni, rancori e perfino conflitti. A volte le aspettative irrealistiche sviano la nostra percezione della realtà e dell’altro.
Se ci focalizziamo sulle relazioni di coppia, molti possono essere i fattori che portano a disagi e problematiche. L’infedeltà è un fattore di allarme: non è indicativa della fine di un rapporto, ma di certo ne complica la serenità. La crisi di mezza età, presente tanto negli uomini quanto nelle donne, è potenzialmente una miccia per insoddisfazioni latenti e represse, magari per anni. Il lavoro, sia che si tratti di eccesso di ambizione, sia che abbia a che fare con la sua perdita, può mettere a dura prova la stabilità di una relazione. La paura dell’intimità, definita anche paura di amare, è la condizione per cui la spinta alla condivisione è contrapposta in pari misura a quella all’individualità. Ne deriva una forte ambiguità e distanza emotiva, che può portare ad una dolorosa separazione. La paura dell’abbandono può condizionare la vita di una persona, che, vivendo nel timore di rimanere sola, potrebbe mettere in atto comportamenti autolesionistici, vivendo una relazione frustrante pur di non essere lasciata, o di contro, cercare continuamente partner diversi, pur di colmare il vuoto della solitudine.
L’obiettivo del lavoro psicologico è quello di ristabilire la fiducia in se stessi, nella coppia e negli altri, prendendosi cura della relazione in modi costruttivi.