Stress e ansia

Lo stress è una risposta fisiologica a stimolazioni valutate dalla persona come eccessive, sia positive che negative e che possono arrivare dall’ambiente esterno oppure da quello interno. Eventi come matrimonio, malattia, esame, parto, inizio di una nuova attività lavorativa, lutto possono innescare questo fenomeno. Se è possibile gestire la situazione, i valori fisiologici tornano facilmente in equilibrio, ma, se la situazione stressante si propone con alta frequenza, o siamo soggetti a diverse e concomitanti fonti stressanti, si può incorrere in patologie cardiovascolari, disturbi da stress acuto, disturbi dell’umore o disturbi d’ansia.

L’ansia, di per sé, è uno stato fisiologico positivo e utile alla sopravvivenza, in quanto ci mette in allerta rispetto a pericoli reali che ci minacciano e ci permette di mettere in atto comportamenti adattivi per la nostra incolumità. L’ansia diventa disadattiva e patologica quando genera uno stato di disequilibrio e tensione fisiologici eccessivi e angoscia incontrollabile.

Il lavoro psicologico va nella direzione di evitare che la sensazione di ansia percepita non superi la soglia dell’eccesso, che non diventi, quindi, patologica.